Dopo svariate ricerche ho finalmente acquistato il mio primo paio di scarpe vegan.
Si tratta del modello Tribo 01 realizzato da Scotti Vegan Shoes, un’azienda piacentina che
nasce con l’intento di creare e diffondere cultura di prodotto che abbia come finalità la salvaguardia dell’ambiente e degli esseri viventi che lo abitano; da qui la ricerca di soluzioni che abbiano un impatto ambientale e sociale che sia “meno di zero”.
– Enrico Scotti
La consegna è celerissima, ho ordinato le scarpe il mercoledì sera e le ho ricevute il venerdì pomeriggio.
Le scarpe sono veramente di ottima fattura, non hanno nulla da invidiare alle calzature tradizionali, sono comode, calzano perfettamente e sono curate nei dettagli. Possono essere indossate sia con abiti eleganti che casual, risultando così molto versatili.
Nella confezione è presente anche un modulo per il cambio, qualora la misura non fosse corretta (la mia più grande paura!) ed un biglietto che illustra certifica il prodotto vegan corredato da un pensiero di Enrico Scotti, fondatore di Scotti Vegan Shoes, che, assieme a Daniela Carotti, responsabile creativo, sono stati particolarmente gentili e disponibili a rispondere ad alcune domande su questi progetto.
Risponde Daniela Carotti:
La gente è spesso scettica verso i materiali “alternativi”, ma queste scarpe non hanno nulla da invidiare a calzature tradizionali. Quali tipi di materiale usate?
L’idea che le calzature di pelle siano più resistenti e preferibili rispetto a quelle prodotte con pelli sintetiche appartiene ad una cultura del passato, ed è per lo più legata ad un periodo in cui i materiali sintetici erano di scarsissima qualità e di dubbio gusto. Oggi la situazione è cambiata moltissimo. Le stesse griffe dell’alta moda iniziano a prediligere in molti casi l’utilizzo di materiali alternativi alla pelle animale, per questioni di qualità, di durata del prodotto e di immagine del materiale. I produttori di materiali sintetici e alternativi hanno investito moltissimo negli ultimi decenni e il risultato sono collezioni ad alto contenuto tecnologico e di forte impatto moda. Inoltre si tratta di materiali morbidissimi e dall’assoluto comfort.
Quali sono le loro caratteristiche? – Ovviamente anche la produzione risponderà a caratteri etici ben precisi….
La nostra ricerca è continua e volta a migliorare sempre più la natura delle componenti dei nostri accessori. Oggi utilizziamo per lo più materiali sintetici di ultima generazione e tessuti, ma la sfida sarà, collezione dopo collezione, riuscire a trasformare il più possibile la base delle componenti che sceglieremo.
Purtroppo il mercato è ancora acerbo e l’offerta è ancora troppo esigua per poter parlare di svolta vera e propria. Ma la ricerca si muove e la tecnologia sembra andare nella direzione della natura. Dunque iniziano a vedersi materiali nati dalla trasformazione della frutta o dalla trasformazione di microrganismi o funghi. Ad esempio, le nostre calzature estive avranno tutte fodera e suola interna rivestite di materiale prodotto a partire dalla lavorazione dei cereali. Un ottimo inizio per ridurre l’impatto ambientale della collezione. In ogni caso tutti i materiali che utilizziamo sono prodotti in Italia e sono sottoposti ai più severi standard di controllo e di normative, scelti tra le collezioni dei migliori fornitori del settore.
Risponde Enrico Scotti:
La parola “vegan” spesso spaventa le persone, come risponde il mercato ai vostri prodotti? La vendita avviene solo online o avete anche dei rivenditori sul territorio nazionale?
Le persone stanno rispondendo molto bene, apprezzano la collezione, fanno i complimenti, acquistano e chiedono più modelli, e colori, insomma tifano per noi. La vera difficoltà è far capire che se vuoi un prodotto etico al 100% devi spendere qualcosa di più, ma quando si va sull’argomento e si spiega che se vuoi non solo rispettare la vita degli animali, ma anche salvaguardare l’ambiente e rispettare la dignità dei lavoratori, devi per forza investire un po’ di più, nessuno a nulla da ribattere anzi, sono tutti d’accordo. Al momento vendiamo solo on line ed è possibile trovarci a qualche evento. Stiamo pensando di mettere la nostra collezione anche in qualche store fisico delle principali città italiane, anche perché in molti ce lo chiedono.
Ci sono normative particolari che verificano e tutelano un prodotto “vegan” (riferito ovviamente al settore dell’abbigliamento)?
Purtroppo no. Ci sono solo alcune certificazioni che almeno sulla carta, confermano che il prodotto è vegan e possono essere, se fatte con onestà, sinonimo di prodotto veramente cruelty free. Quindi più a tutela del consumatore. Questo però è un punto su cui riflettere per il futuro, anche per differenziare chi conduce un’attività vegan con etica ed onestà, da chi lo fa solo per speculare e magari senza farsi troppi problemi se il prodotto ha qualche “sbavatura” non vegana.
In futuro amplierete la gamma di modelli?
Assolutamente sì. La collezione primavera estate proporrà 6 nuovi modelli tra uomo e donna. Siamo molto soddisfatti della collezione e ce l’abbiamo messa tutta per cercare di fare qualcosa che sia veramente bello ed utile, e che unisca etica a design.
Non mi resta che augurarvi buon lavoro!