Le notizie dal mondo di questi ultimi giorni non profumano di ottimismo, anzi le tensioni sembrano continuare a crescere, le grandi potenze sembrano fare a gara a chi ce l’ha più lungo. Oggi gli USA hanno mostrato i muscoli ancora una volta (dopo il bombardamento in Siria) con il lancio della madre di tutte le bombe, un ordigno di 11 tonnellate, costato 15 milioni di dollari, e che è servito per uccidere 36 terroristi dell’Isis.
La guerra in Siria è un dramma, e questo è un dato di fatto. Il terrorismo è un dramma, e questo è un altro dato di fatto.
Ma mi domando: che senso ha tutto questo? Nel 2017, con secoli di storia alle spalle, non ci rendiamo conto che se anziché calmare gli animi giochiamo a gettare benzina sul fuoco, non faremo altro che autodistruggerci?
A volte penso che l’uomo sia talmente stupido che meriterebbe di estinguersi, poi mi ricredo e voglio sperare che la maggior parte della gente abbia il buon senso, almeno nel proprio piccolo, di non fomentare le idee di questi grandi potenti, che giocano a evidenziare le differenze tra buoni e cattivi (ma chi sono gli uni e chi gli altri?).
Per l’idea che mi sono fatto, quello che sta accadendo da quel fatidico 11 Settembre 2001, altro non è che la conseguenza di politiche errate. Un eccesso di sete di potere e denaro, che per anni non ha fatto altro che acuire le tensioni tra popoli, fino a sfociare in ciò che abbiamo letto e continuiamo a leggere sui giornali: guerre, attentati, bombardamenti, morti….
Il problema di fondo è che l’odio non può far altro che generare altro odio, se alla fine di una guerra non si cerca di cambiare rotta, presto o tardi arriverà un altro nemico e così via.
Mi arrabbio poi quando vedo certi politici incitare al nazionalismo, additando gli altri come la causa di tutti i nostri problemi. Il problema siamo noi, è la nostra mentalità, è la nostra ingordigia che ha creato il disequilibrio che esiste nel mondo, e fin quando ci sarà disequilibrio non ci sarà mai pace. Continuiamo a costruire dei muri pensando che questo ci difenderà, ma non è così, le barriere servono solo per dividere.
Tutti gli ideali e i sistemi politico-economici che si sono susseguiti nella storia (comunismo, capitalismo, socialismo, liberalismo, ecc.) hanno clamorosamente fallito a causa dell’ingordigia umana. L’uomo è il più grande e stupido predatore di questo pianeta!
Se semplicemente applicassimo queste tre regole:
- rispetta te stesso;
- rispetta gli altri;
- rispetta il mondo in cui vivi;
non sarebbe tutto più facile? Ci vuole così tanto?
Pasqua, nelle tradizioni cristiana ed ebraica, è considerato un giorno di rinascita e liberazione, ma, al di là del significato religioso (specifico che non credo più alle religioni), il mio più grande augurio è che il mondo possa rinascere e liberarsi da quelle tenebre che lo opprimono. Affinché ciò possa accadere dobbiamo iniziare da noi stessi, dal nostro piccolo mondo, cercando di cambiare quel che possiamo cambiare, cercando di essere d’esempio, e questo indipendentemente dall’essere o meno vegani.
Auguro a tutti voi una Buona Pasqua, e vi lascio con un aforisma che non mi stancherò mai di trascrivere:
Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.
– Mahatma Gandhi
https://www.youtube.com/watch?v=OFGgbT_VasI