Una volta che si abbraccia una filosofia di vita vegan si diventa automaticamente un diverso e, molto spesso, si viene assaliti da una serie di domande, alcune poste in senso costruttivo, per comprendere realmente le motivazioni di tale scelta, altre in senso critico e distruttivo.
Qui ho voluto raccoglierne una parte.
Vegano? Ma lo fai per motivi di salute o per motivi etici?
Cosa cambia? E’ una domanda molto frequente, perché bisogna sempre avere una giustificazione, ovviamente se uno risponde che ha adottato questa scelta per motivi di salute la discussione si interrompe immediatamente, mentre nell’altro caso si passa alla domanda successiva…
Tanto gli animali muoiono lo stesso, non puoi cambiare il mondo…
Purtroppo è vero, il mio contributo forse sarà minimo, ma è pur sempre un contributo. Non ho certo la pretesa di cambiare il mondo, ma se il mio esempio può cambiare il mondo intorno a me avrò fatto un grande passo. E passo dopo passo…
Se non mangi carne e pesce, cosa mangi?
Fagioli, lenticchie, piselli, melanzane, pomodori, lattuga, radicchio, cavolo nero, cavolo cappuccio, spinaci, zucchine, cetrioli, sedano, cipolle, porro, zucca, patate, barbabietole, broccoli,cavolo romano, cavolfiore, carote, peperoni, rucola, valeriana, finocchio, mele, pere, arance, kiwi, banane, melone, cocomero, albicocche, pesche, cachi, fichi, uva, prugne, nocciole, mandorle, noci macadamia, noci brasiliane, semi di zucca, semi di lino, pistacchi, pinoli, castagne, noci di cocco…continuo?
E le proteine? E il ferro?
Esistono anche proteine vegetali e il ferro è abbondantissimo nelle verdure a foglia scura (tanto per fare un esempio), inoltre il fabbisogno proteico per un uomo adulto è stato stimato attorno a 50-60 mg/kg/giorno, che nel mio caso fa circa 5 g/giorno.
E perché non bevi il latte o mangi le uova?
Avete mai visto il video di un allevamento intensivo per la produzione di latte o quelli per la produzione di uova? Avete mai visto un video sulla selezione dei pulcini per la produzione di uova, in cui i maschi vengono gettati in un tritatutto in quanto inutili alla produzione di uova?
Il latte le mucche lo fanno comunque.
Falso, lo producono solo durante la gravidanza, non sono un distributore a ciclo continuo.
Le uova delle galline allevate a terra le puoi però mangiare.
No, perché comunque qualsiasi animale che viene allevato, sia intensivamente che in libertà, alla fine, quando smetterà di produrre ciò per cui è stato allevato, verrà macellato. Inoltre, è vero che le galline fanno comunque le uova, ma togliendogliele si danneggia la loro salute. Se gli vengono lasciate loro le covano e anche se non nasce il pulcino (dato che non sono fecondate) non ne produrranno altre. La continua produzione di uova fa esaurire le loro riserve di calcio e esponendole al rischio di osteoporosi, fratture ossee ed altri disturbi.
Per quanto tu possa fare attenzione, non potrai essere vegano al 100%.
E’ vero, cerco però di fare del mio meglio, minimizzando i danni nel mio piccolo mondo.
Anche le piante soffrono, quindi non dovresti mangiare nemmeno la verdura.
E’ un’ipotesi che non ha avuto riscontri scientifici attendibili, mentre è evidente la sofferenza negli animali, che sono dotati di un sistema nervoso centrale come l’uomo. La consapevolezza che un minimo di sofferenza si provocherà sempre e comunque fa anch’essa parte di una scelta vegan.
Ho sentito dire che ci sono i vegani crudisti che mangiano solo la frutta caduta dagli alberi.
Chiariamo:
- il crudismo è un tipo di alimentazione in cui i cibi non vengono riscaldati a temperature superiori ai 40-42°C;
- chi si nutre di sola frutta viene definito fruttariano, ma ritengo tale tipo di alimentazione particolarmente complicata da seguire;
- chi si nutre di sola frutta caduta dagli alberi è, a mio avviso, un po’ troppo estremo e, personalmente, non è un tipo di scelta che condivido.
Con la tua scelta condizioni la gente che ti sta intorno e ti privi del piacere conviviale.
Falso. Di solito sono io che mi adatto alle situazioni, un’opzione vegana si trova (quasi) ovunque, alla peggio tutti i ristoranti sono in grado di cucinarti una pasta al pomodoro o un’insalata, inoltre il piacere conviviale sta nella compagnia, non nel cibo.
Ma il caffè però lo bevi…
Sì, perché non dovrei (mi è capitata pure questa…)?
La fonte di tutto il bene e il male, del profitto e del danno
sta nei nostri atti, parole e pensieri.
Questo e’ tutto cio’ di cui ti devi preoccupare.
Non devi andare molto lontano.
Osserva i tuoi atti, parole e pensieri adesso.
– Dalai Lama
Quali sono state le domande che vi siete sentiti porre?